Serie A - Pastore saluta il Palermo: "Ora Psg"

Ormai è da considerarsi un giocatore del Paris Saint German (l’argentino è già a Parigi dove ha svolto le visite mediche e domani sarà presentato dai transalpini), ma Javier Pastore non si dimentica della squadra che lo ha fatto conoscere al grande calcio. Anche se adesso questa è una pagina chiusa.

"I tifosi non devono essere dispiaciuti per il mio addio, ma il Palermo resta forte, ha ottimi giocatori come Miccoli, Ilicic, Pinilla, tutti calciatori che possono fare la differenza. Sicuramente mi mancheranno tante cose di Palermo, tra cui i tifosi, io comunque tornerò qualche volta anche perchè la mia fidanzata è siciliana e allora sarà anche l'occasione per vedere qualche partita dei rosanero e abbracciare i vecchi amici".

Lo ha detto da Parigi Javier Pastore ai microfoni di LiveSicilia. A proposito dei rosanero l'argentino ha detto di avere ancora negli occhi i tifosi a Roma per la finale di Coppa Italia e ha ammesso che non dimenticherà mai la sua tripletta nel derby contro il Catania.

"E' quella la pagina più bella dei miei anni a Palermo - ha sottolinea l'argentino - quella tripletta me la ricorderò per sempre. Vedevo negli occhi dei palermitani la gioia della vittoria e non potete immaginare quanto ero felice per loro. Lì ho capito quanto stavo diventando importante per il Palermo".

Quanto al futuro, il trequartista argentino è convinto di aver preso la decisione giusta: "Il Psg? Il progetto mi ha convinto subito, non ho avuto dubbi. Potevo restare? Non lo so, questo è il calcio, un po' come la vita, può succedere di tutto da un momento all'altro".

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Italpress